Oggi 3 maggio è la giornata internazionale della Libertà Di Stampa. Preferisco non scrivere inutili proclami che non risulterebbero altro che pomposi, noiosi, irrispettosi forse, voglio che a parlare siano loro, i loro volti, quando erano vivi e felici, loro che sono morti per farsì che tutti noi potessimo sapere ciò che chi o cosa li ha uccisi voleva tenere allo scuro.
Giuseppe Alfano, Carlo Casalegno,
Cosimo Cristina, Mauro De Mauro, Giuseppe Fava, Mario Francese, Peppino Impastato, Mauro
Rostagno, Giancarlo Siani, Giovanni Spampinato, Walter Tobagi, Ilaria Alpi, Enzo Baldoni, Raffaele
Ciriello, Maria Grazia Cutuli,
Almerigo Grilz, Gabriel Gruener, Marco Luchetta, Enzio
Malatesta, Carlo Merli, Carmine Pecorelli, Guido Puletti, Antonio Russo, Graziella De
Paolo e Italo Toni (scomparsi in Libano), Dario D'Angelo, Miran Hrovatin, Alessandro Ota e Marcello Palmisano, Maurizio Di Leo( tipografo del Messaggero ucciso "per errore" dai Nar che lo avevano scambiato per il cronista che si occupava della eversione neofascista).
Numerosi sono stati anche i giornalisti "gambizzati" dai terroristi: Vittorio
Bruno, Nino Ferrero, Antonio Garzotto, Indro Montanelli, Guido Passalacqua, Franco Piccinelli,
Emilio Rossi.
Tra questi si deve aggiungere anche il grande Enzo Biagi che materiamente non è stato assassinato da nessuno ma l' editto bulgaro che lo ha colpito lo ha fatto morire dentro.
In fine voglio ricordare colei che, a mio modesto parere, è uno dei più significativi simboli di questa giornata: la giornalista russa
Anna Politkovskaja.







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Watty il 3/5/2008 alle 18:21 | |